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ANAS, PONTE GENOVA: IL COLLAUDO STATICO CON T-TEST-K12 WIRELESS

Esito positivo per il collaudo statico del nuovo Ponte Genova San Giorgio.

Anas (Gruppo Fs Italiane), dopo aver analizzato i risultati delle prove di carico effettuate sulla struttura, ha rilasciato il certificato di collaudo.

Boviar ha fornito la strumentazione utilizzata per effettuare le prove di carico statiche sul nuovo ponte, N. 5 centraline T-Test-K12 nella versione wireless collegate a numerosi traduttori potenziometrici per rilevare lo spostamento della struttura durante le prove di carico.

I test, durati tre giorni, avevano l’obiettivo di verificare sperimentalmente la capacità strutturale del ponte e la sua risposta alle azioni impresse.

Si è trattato di test di tipo dinamico e statico.

test di tipo dinamico sono stati eseguiti registrando i parametri dinamici del ponte e confrontandoli con quelli previsti dal progetto, sollecitando il ponte sia attraverso le forzanti naturali, come il vento, sia attraverso prove di frenatura.

In particolare per quanto riguarda la prova di frenatura, otto autoarticolati hanno attraversato il ponte a 50 km orari, frenando contemporaneamente in modo brusco in corrispondenza della campata centrale, al fine di testare la capacità del ponte di sopportare significative azioni orizzontali.

Per i test di tipo statico sono stati utilizzati 56 camion da 46 tonnellate e “4 carrelloni speciali” per le prove sulla rampa di innesto con l’autostrada A7.

In questa fase, la risposta del viadotto è stata misurata attraverso più sistemi: dalle livellazioni topografiche ai misuratori di tensione all’interno della soletta nella zona tesa, a cavallo della pila, per verificare la fessurazione del calcestruzzo; dai misuratori di allungamento per verificare se sugli apparecchi di appoggio vi fossero trazioni indesiderate.

Infine l’utilizzo di un radar interferometrico IBIS-FS sotto le campate di prova per controllare in modo rapido le deformazioni del viadotto durante le prove di collaudo.

Tutte le informazioni acquisite in fase di test sono state poi raccolte e registrate attraverso una “control room” e successivamente analizzate.